GLI INGREDIENTI DEI COSMETICI ANTIAGE

GLI INGREDIENTI DEI COSMETICI ANTIAGE

LE SOSTANZE FUNZIONALI DEI COSMETICI ANTIAGE MECCANISMO D’AZIONE E UTILITA’

AUMENTARE LA PENETRAZIONE DELLE SOSTANZE FUNZIONALI

Per potenziare l’efficacia cosmetica delle sostanze funzionali è utile promuovere la penetrazione degli ingredienti funzionali attraverso gli strati cutanei superficiali ciò si può ottenere

 

  • Riducendo la barriera protettiva con trattamenti leviganti ed esfolianti

Gli AHA e i BHA, indeboliscono la barriera cutanea superficiale. Come diretta conseguenza si verifica un aumento delle della penetrazione delle sostanze funzionali attraverso la cute e si ottiene, quindi, una maggiore efficacia. Questa facilità di passaggio transcutaneo riguarda però anche le sostanze potenzialmente dannose, con un profilo tossicologico e allergologico non sicuro. Possono quindi aumentare i casi di allergie o intolleranze dovuti all'effetto secondario degli AHA. Una sostanza assolutamente innocua in condizioni cutanee normali, per esempio un profumo o un conservante, può così causare arrossamento o comparsa di irritazione quando la pelle è meno protetta in superficie.

Attenzione, perciò, all'utilizzo delle sostanze esfolianti e leviganti e di tutte quelle che indeboliscono la barriera cutanea.

AVVERTENZA Tra le sostanze in grado di indebolire la barriera cutanea vi sono anche i tensioattivi, in particolare quelli più aggressivi e sgrassanti. Per esempio, i prodotti per la pulizia degli ambienti sono formulati con tensioattivi che, oltre a eliminare completamente il film idrolipidico, interagiscono con le proteine delle membrane cellulari cutanee. Chi li impiega quotidianamente, senza le adeguate protezioni, manifesta infatti frequenti arrossamenti, desquamazioni, oltre a vere e proprie allergie, probabilmente come effetto secondario da aumentata come esposizione e penetrazione di altre sostanze poste in contatto con la pelle.

  • Creando occlusività cutanea;

Un impacco occlusivo tramite gomma xantan, olii vegetali, oppure con materiale plastico tipo cellophan, incrementa la penetrazione delle sostanze attive poiché riduce la perdita d'acqua per evaporazione e anche di calore. L'aumento della temperatura cutanea locale che ne consegue favorisce la vasodilatazione dei capillari, rende più fluido il film idrolipidico e aumenta la solubilità delle sostanze funzionali facilitandone il passaggio. E’ un sistema utilizzato nella medicina galenica fin dai tempi antichi… prima di un trattamento cosmetico è possibile scaldare il viso con vapore…

  • diminuendo la dimensione molecolare

Più le molecole hanno piccole dimensioni, più sono penetranti. Però se la molecola è idrofila, non supera facilmente la barriera cutanea, perché non si miscela con il film idrolipidico e non riesce neppure ad attraversare il dotto della ghiandola sebacea. Un’altra tecnica per migliorare il passaggio cutaneo delle molecole funzionali, comprese quelle più idrofile, consiste nell’ incorporarle in nanoparticelle di sostanze grasse simili ai lipidi epidermici, con i quali presentano grande affinità, dette nanosomi (Lubnes, 2008, Morganti, 2003a).

 

STIMOLARE IL METABOLISMO CELLULARE

Abbiamo sottolineato come l'invecchiamento comporti un rallentamento generale del metabolismo cellulare in tutti i tessuti. Quindi, applicare a livello topico sostanze ad azione stimolante dona una sferzata di energia e conferisce un impulso positivo alle cellule per rinnovarsi.

Quali sono le sostanze cosmetiche che stimolano il metabolismo cellulare?

Le sostanze cosmetiche in grado di stimolare il metabolismo cellulare comprendono:

Gli oligoelementi sono minerali presenti in tracce nei tessuti. Essi sono assolutamente indispensabili per far funzionare I sistemi enzimatici e rendere cosi possibili tutte le reazioni chimiche, in particolare quelle della sintesi delle proteine cutanee.

  • Il rame (INCI: CUPRUM) è indispensabile per la sintesi del col. lagene e della melanina.
  • Lo zinco (INCI: ZINC) svolge un ruolo fondamentale nel turnover epidermico ed è essenziale per la sintesi della cheratina.

Promuove la funzionalità del sistema immunitario.

  • Il manganese (INCI: MANGANESE) è importante nei sistemi antiossidanti che aiutano a eliminare i radicali liberi estremamente dannosi.
  • Il magnesio (INCI: MAGNESIUM) partecipa ai principali metabolismi intracellulari ed è un potente attivatore enzimatico.
  • Gli aminoacidi essenziali incrementano l'attività cellulare, oltre a partecipare al metabolismo di DNA e RNA.
  • In cosmesi si usano anche i probiotici (LINEA SB PROBIOTICS).

RIDURRE L'OSSIDAZIONE

Gli antiossidanti fisiologici presenti nei tessuti cutanei sono di natura enzimatica (superossido-dismutasi glutatione-perossidasi e catalasi) o non enzimatica (vitamine C ed E carotenoidi, coenzima Q10, acido lipoico).

Durante i processi metabolici quotidiani si formano pericolose molecole dotate di una fortissima reattività chimica: i radicali liberi. Essi sono in grado di reagire con tutte le sostanze a loro vicine causando seri danni, per esempio alle membrane cellulari (Schmid et al., 2007; Morganti et al., 2001; Giacomoni et al., 2004).

Il nostro organismo è in grado di difendersi dai radicali liberi grazie agli antiossidanti, capaci di inattivarne la pericolosità.

Tuttavia, esistono alcune situazioni in cui, purtroppo, lo stato ossidativo metabolico aumenta. In questi casi, le riserve fisiologiche, di antiossidanti si consumano velocemente ed è utile, pertanto, implementarle per via interna con integratori alimentari e per via topica con prodotti cosmetici specifici.

In quali casi lo stato ossidativo dell'organiamo aumenta?

Lo stress psico fisico, l’esposizione ai raggi solari le malattie l’assunzione di farmaci la vita sregolata, l’alimentazione non corretta, l’eccesso di inquinamento ambientale, il fumo, sono tutti fattori in grado di aumentare lo stress ossidativo dell’organino.

Riguardo all'invecchiamento cutaneo, qual è la conseguenza di un’aumentata ossidazione?

In generale, le reazioni di ossidative accelerano e aggravano, il processo di invecchiamento.

Le persone che espongono la pelle a lampade abbronzanti tutto l'anno e quelle che fumano più di 20 sigarette al giorno, per esempio, presentano una forte evidenza della velocizzazione dell'invecchiamento causato dallo stress ossidativo cellulare cutaneo. Rispetto ai coetanei che non espongono la pelle ai raggi UV e che non fumano, infatti, appaiono invecchiati di parecchi anni.

Quali sono le sostanze antiossidanti di maggiore interesse cosmetico?

Le sostanze antiossidanti maggiormente utilizzate in cosmesi sono le vitamine C ed E, i flavonoidi, il resveratrolo (INCI: RESVERATROL) dell'uva rossa (INCI: VITIS VINIFERA EXTRACT), il picnogenolo (INCI: PYCNOGENOL), il coenzima Q10 (INCI: UBI-QUINONE), l'acido lipoico (INCI: THIOCTICACID), il tè verde

(INCI: CAMELIA SINENSIS EXTRACT), il ginkgo (INCI: GINKGO BILOBA EXTRACT), il rosmarino (INCI: ROSMARINUS OFFICINALIS EXTRACT), l'aloe (INCI: AIOE BARBADENSIS EXTRACT), il fico d'india (INCI: OPUNTIA FICUS INDICA EXTRACI), l'echinacea (INCI: ECHINACEA ANGUSTIFOLA)

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A chi sono consigliati i cosmetici antiossidanti?

In generale a tutti. Nello specifico, a coloro che si trovano in condizioni di aumentato ossidativo, soprattutto nei casi di stress psicofisico, fumo o in seguito a esposizione solare. I prodotti cosmetici, in queste situazioni, possono costituire un fondamentale sostegno per la pelle nella prevenzione della comparsa precoce dei segni dell'invecchiamento.

Qualche mix antiossidante è sempre presente nei cosmetici antiage e negli ultimi anni anche in quelli doposole.

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